Prenota il tour della Napoli di Maradona
Napoli e calcio: una storia d'amore che dura da un secolo ed è legata a doppio filo al personaggio di Diego Armando Maradona. Negli anni, la passione dei napoletani per il pallone ha trasformato molti angoli della città, tra street art e folclore.
Se sei appassionato di sport e hai in programma un viaggio a Napoli dopo la vittoria dello scudetto 2023, non puoi perderti un tour della Napoli di Maradona e del calcio, con tutte le tappe più “classiche” e le nuove attrazioni dedicate alla vittoria scudetto. Per vedere tutto ti serviranno un paio di giorni, il primo nel cuore turistico della città e il secondo alla scoperta di quartieri più periferici.
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Addobbi e festoni al rione Sanità
Se ami il calcio, e vuoi goderti l'atmosfera di Napoli dopo la festa scudetto, non puoi perderti una passeggiata nel rione Sanità, magari approfittandone per visitare il Duomo di Napoli e il Tesoro di San Gennaro. Tutti i vicoli e le case del quartiere sono stati addobbati con striscioni, bandiere e festoni azzurri, destinati forse a rimanere parte integrante dell'arredo urbano.
Non occorre seguire un itinerario specifico: ti basterà passeggiare senza meta nelle stradine del quartiere. Uno degli angoli più colorati e appariscenti è quello del famoso murale di San Gennaro di Jorit in via Vicaria Vecchia, uno dei simboli indiscussi della street art partenopea.
L'altarino con il capello di Maradona
Secondo la versione più accreditata in città fin dal 1990, la reliquia calcistica più famosa di Napoli fu recuperata dal titolare del Bar Nilo al ritorno da una trasferta a Milano. Il capello si trovava sul sedile d'aereo occupato dal Pibe de Oro e fu collocato in una vera e propria edicola votiva in via San Biagio dei Librai.
Il nostro consiglio: questa è una delle zone migliori per assaggiare un'ottima pizza napoletana tradizionale. Probabilmente non sarai il solo ad avere l'acquolina in bocca, quindi preparati ad affrontare una coda più o meno lunga per gustare la tua pizza. Se proprio non ce la fai ad aspettare, puoi saziarti con la ricchissima offerta di street food e dolci tipici dei locali nei dintorni.
L'altare con il capello di Maradona si può visitare nel cuore del centro antico di Napoli e può essere facilmente inserito come tappa veloce di un itinerario a piedi. Si trova in via San Biagio dei Librai, a due passi da Spaccanapoli e dalla celebre “via dei presepi” San Gregorio Armeno, dove potrai anche ammirare statuine e gadget a tema calcio.
I murales dei Quartieri Spagnoli
Un altro tributo dei napoletani al loro idolo argentino si può visitare nei Quartieri Spagnoli, uno dei rioni popolari più antichi di Napoli, a una decina di minuti a piedi da Piazza del Plebiscito. Con una superata reputazione di zona malfamata, i “quartieri” sono da anni al centro di una progressiva riqualificazione e pullulano di trattorie, bed and breakfast e osterie.
Qui, sulla su una facciata di un palazzo di via Emanuele de Deo, potrai ammirare un celebre dipinto realizzato negli anni '90 dal giovane artista Mario Filardi. Ritrae Diego Armando Maradona impegnato in un'azione di gioco con l'iconica maglia del Napoli “Mars” e la fascia di capitano.
Poco lontano, in vico Giardinetto, c'è anche “la Mano de Dios”, dipinta dall’artista argentino San Spiga in ricordo del famoso gol di mano ai Mondiali 1986 contro l’Inghilterra.
Lo stadio Diego Armando Maradona
Lo stadio casalingo del Napoli Calcio non ospita alcun museo e non può essere visitato all'interno, ma se sei particolarmente interessato al binomio Napoli e calcio potresti voler dare un'occhiata all'esterno. L'impianto si trova in via Giambattista Marino, nel popoloso quartiere di Fuorigrotta.
Come raggiungere lo stadio Maradona? Lo stadio si trova al di fuori dei circuiti turistici e culturali, ma non è lontanissimo dal centro di Napoli. Puoi andarci in taxi, oppure puoi prendere la linea 2 della Metropolitana e scendere alla fermata Campi Flegrei (vale la pena dedicare qualche minuto ad ammirare la stazione, che risale all'inizio del '900).
Curiosità: lo stadio è stato ribattezzato nel dicembre 2020, poche settimane dopo la morte di Maradona. In precedenza, a partire dal 1963, si era chiamato “Stadio San Paolo”, una denominazione ancora molto cara ai tifosi napoletani. È il terzo stadio più capiente d'Italia, e può ospitare circa 55.000 tifosi.
Nelle vicinanze dello stadio si trova la Mostra d'Oltremare, la fiera di Napoli che ospita festival, manifestazioni e altri eventi. Con una passeggiata di circa 20 minuti si possono raggiungere lo zoo di Napoli e il luna park Edenlandia, due attrazioni molto gettonate per chi visita Napoli con bambini.
L'opera di Jorit a San Giovanni a Teduccio
Se hai ancora tempo a disposizione e non sei del tutto sazio di Napoli, calcio e Maradona, puoi andare a fotografare il famoso murale dipinto dall'artista Jorit Agoch alla periferia della città.
Si intitola “Dios Umano”, è realizzato con lo stile inconfondibile di Jorit e si trova a San Giovanni a Teduccio, in via Taverna del Ferro. L'opera è stata realizzata nel 2017 grazie a un autofinanziamento. Anche l'ex capitano del Napoli Marek Hamsik ha partecipato alla raccolta fondi.
Per raggiungere il murale di Jorit dedicato a Maradona, puoi prendere la Linea 2 della metropolitana fino alla fermata San Giovanni – Barra e poi proseguire a piedi (ti consigliamo di andarci di giorno e di adottare le misure di prudenza necessarie in una qualsiasi zona periferica di una grande città).
Napoli e calcio: cosa mangiare e bere
Per completare il tuo tour di Napoli a tema calcio e Maradona ti raccomandiamo di non perderti alcune delle specialità che i partenopei hanno dedicato alla squadra dopo la tanto attesa terza vittoria del campionato.
In pieno centro, in via Pignasecca, puoi assaggiare il singolare panino azzurro proposto dalla popolare salumeria “Da Donato - Con mollica o senza”.
Gli store del cocktail bar “Swig” propongono invece uno shot dedicato al bomber Osimhen, rigorosamente azzurro e mascherato. Potrai gustarli al Vomero oppure a Chiaia, i due quartieri della movida napoletana.